15 dic 2012

Un amico che ogni volta mi sorprende con i suoi versi così profondi: Vincenzo Monfregola, un giovane poeta che riesce a guardare oltre il tutto davanti ai nostri occhi. Vincenzo, sei grande!

Susanna





Porto delle scarpe vecchie, sono segnate dal tempo e non nascondono affatto il tempo stesso passato. 
Porto delle scarpe vecchie che raccontano il mio vissuto, emozioni di sorrisi e di lacrime... un vissuto che continuerà ad essere e a portare queste vecchie scarpe. 
Girerò in mondi diversi e cambierò rotte, ci saranno visi nuovi ma nessuno di essi muterà i miei occhi. 
Saranno scarpe vecchie le mie, segnate dal tempo e dal vissuto... ma restano ferme sulla terra e continueranno a credere nella vita e i suoi annessi.

Vincenzo Monfregola

8 dic 2012

Una valigia tutta sbagliata di Matteo Grimaldi

Matteo Grimaldi è un giovane scrittore, nativo della città L'Aquila, dove pochissimi anni fa si è abbattuto un sisma tremendo che ha messo letteralmente in ginocchio questa bella città degli Abruzzi, nonché i suoi abitanti. Abbiamo sentito parlare tanto di loro e della loro fierezza. Ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione del libro di Matteo, organizzata dal gruppo culturale Abruzzo in lettere, domenica 2 dicembre a Giulianova. Ho conosciuto di persona Matteo e sono rimasta affascinata dalla sua luminosa sensibilità. " Bravo Matteo, questa è la tua terza pubblicazione, sono certa che nel prossimo futuro ci regalerai ancora qualcosa di tuo. Complimenti!"  

Susanna




5 dic 2012

Pensiero del giorno

* In ogni genere di amore è necessario il dovuto distacco per non cadere nell'illusione, solo in Dio può esserci illusione senza delusione *
 

3 dic 2012

La colpa di scrivere di Anna Laura Cittadino



PER ACQUISTARE IL LIBRO SCRIVERE A annalauracit@libero.it 

Recensione

Arthur Schopenhauer ha scritto: “Lo stile è la fisionomia dello spirito”.
Il romanzo La colpa di scrivere è un’autentica testimonianza della passione per la scrittura, propria della scrittrice Anna Laura Cittadino. Il suo stile è impeccabile, preciso, senza retorica. Il romanzo ha una notevole capacità di coinvolgimento, esercitando sul lettore un potere quasi ipnotico. La protagonista Nina ci prende per mano e ci guida attraverso il suo difficile cammino, spingendoci ad immergerci nel suo grande amore: un sentimento vero e totalizzante, ma difficile in quanto clandestino.
Un amore inteso come specchio spirituale e come via verso la conoscenza e l’arte della scrittura. Le descrizioni incantano, come dipinti divengono veri e propri personaggi e si fondono con la trama del romanzo. La natura effettiva ed espressiva è lo sfondo tratteggiato sul quale si disegna l’anima della protagonista che diviene in alcuni punti, genuina poesia.
«Lui aveva abitato il mio cuore ed era il luogo più bello che la mia memoria conservasse»… « Ma l’amore non si sceglie , non è un abito con cui vestire il cuore»… In queste frasi ho ritrovato la mano della vera essenza spirituale dell’amore, vissuto e consumato fino in fondo, ma che sottolinea i suoi valori più profondi anche quando il tradimento finale ci palesa il risentimento dell’anima di Nina e di quella sua parte creativa e disincantata sul mondo.
Il romanzo di Anna Laura Cittadino è un valore aggiunto per il nostro patrimonio culturale, un dono per la collettività, un esempio di scrittura sentita, preziosa che avvicina ogni lettore al mondo interiore dei sentimenti, dei desideri e dei sogni.
Con questo romanzo la scrittrice è riuscita a trasmettere con coraggio anche la realtà più nascosta di una società, a mio avviso, di ogni tempo: l’ignoranza, da intendersi anche come superficialità e malignità, oltre dunque il suo significato etimologico di “non conoscenza”.
La storia descritta nel romanzo rappresenta dunque una completezza di sentimenti che appartiene ad ogni individuo e che può essere superata ritrovando in noi la capacità di superare i limiti imposti dal mondo esteriore per raggiungere la vera libertà di espressione spirituale.
Considero questo romanzo come un vero e proprio dono, una trascrizione valida per ogni personale lettura di vita.


Susanna Polimanti

30 nov 2012

Il regalo della poetessa MICHELA ZANARELLA



  • NEL COLORE DEGLI ARARA (a Sebastiano)
    Seguiranno notti e lune,
    le stagioni si scioglieranno lente
    in questo mondo
    e tu che hai lasciato
    il bordo della vita
    nel timore del cielo,
    dal cerchio dell’eterno
    fissi il colore degli arara,
    mentre la terra
    smuove giorni e giochi di atomi.
    Ti sappiamo sereno
    nel silenzio che sporge dalle nuvole,
    ancorato a midolli di pace,
    nella fertile luce
    che muta la fine
    in dolce memoria
    che s’inchina.
    E un arcobaleno
    ricompone voci spente,
    posa le resine
    del tuo essere stato.
    © copyright Michela Zanarella

    Con infinita gratitudine, profonda stima e affettuosa amicizia, pubblico nel mio blog una poesia che la poetessa Michela Zanarella mi ha inviato in dono pochi minuti fa. I versi sono dedicati a mio fratello Sebastiano che non è più con noi. Sono certa che da lassù sta inviando un grande fascio di luce a questa mia amica, poetessa conosciuta e stimata da chiunque abbia avuto modo di leggerla.
    Grazie Michela!

    Susanna


    28 nov 2012

    FEDELE AL MITO

    Una raccolta di racconti straordinari dove i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti, diventano eroi accanto ad altri eroi della nostra mitologia... riusciranno a cambiare la loro vita? Scopriamolo insieme, acquistando questo magnifico libro su Lulu.com a partire da oggi!!


    A cura di Alessandro Morbidelli e Federica Ferri- L'immagine di copertina è opera di Tommaso Marasà.

    Fedele al Mito- Booktrailer

    http://youtu.be/CT2PmL0ooIU

    15 nov 2012

    Un bel regalo per Natale!

    http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/amici-sempre-vari.html


    Fate un regalo per un bel Natale a tanti cani abbandonati in un canile, acquistando una copia di questa bellissima antologia che racchiude tanti racconti di storie vere con i nostri fedeli amici.
    Naturalmente ci sono anche io tra gli autori e informo voi tutti che il ricavato della vendita del libro è unicamente a scopo benefico.

    Un grazie di cuore a tutti voi da tutti noi!


    Susanna Polimanti












    http://amicipersemprestorieveredianimali.blogspot.it/

    9 nov 2012




    Penne d'Aquila è sempre sul mio comodino perché mi piace la sera rileggerlo prima di spegnere la luce... Penne d'Aquila, un bellissimo libro che consiglio a tutti i miei amici (Jean Claude Riviere)

    3 nov 2012

    Alessandro Pinto. Il ragno e la creatività

    http://www.youtube.com/watch?v=IjfND6AY6kk&feature=share

    Con immenso piacere pubblico nel mio blog il video di Alessandro Pinto, un poeta emergente, un astro nascente nell'universo della nostra poesia contemporanea. Alessandro: congratulations!!

    24 ott 2012

    Pablo Neruda

    ..Muore lentamente chi evita una passione,
    chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
    quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
    quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti...

    17 ott 2012

    Un haiku di primo mattino per un autunno assolutamente "diverso".



    Scorre il tempo
    trasognata natura
    triste autunno


    Susanna Polimanti

    16 set 2012

    Lo spirito del poeta di Alessandro Pinto

    Ancora una volta ho il piacere di ospitare nel mio blog un giovane poeta che non riesce ad esprimersi se non con i suoi versi. L'ho conosciuto tramite un'amica comune e lo seguo molto volentieri e con profondo interesse. In particolare amo questo suo video, Alessandro con poche e semplici parole descrive la vera essenza del poeta e nei suoi versi ho ritrovato attimi di stati d'animo che sottolineano un'interiorità comune a molti di noi ma spesso non espressa. Alessandro Pinto, una giovane promessa della nostra cultura!



    9 set 2012

    "In un silenzio" di Vincenzo Monfregola

    ... l'anima
    mette a tacere
    l'essere
    obbligandolo
    ad un silenzio soffocante..."





    Versi stupendi del mio amico poeta Vincenzo Monfregola. Dolcezza, delicatezza, leggerezza della penna che scorre nei moti dell'anima e la tocca... in silenzio.

    Susanna

    31 ago 2012

    Saudade


    Vorrei scrivere oggi qualcosa sulla “nostalgia”. L'etimologia della parola in greco deriva da νόστος (ritorno)) e  άλγος (dolore),dolore del ritorno: uno stato psicologico di tristezza quindi ma anche, secondo me, di speranza nel futuro che verrà.
    Parlando di saudade non posso che riferirmi alla cultura brasiliana, perché per il popolo brasiliano la saudade è un sentimento vero e proprio, esattamente come la malinconia, la tristezza, l'assenza di qualcuno o della propria patria, la tormentata volontà di avere di nuovo quello che si è perso; è la forza di non lasciarsi sopraffare da questo struggimento, e’ un dolore, ma anche un piacere che mantiene in vita ciò che non esiste più, è lontano, o non può più tornare. Saudade intesa come malinconia speciale.
    Non molto tempo fa qualcuno mi ha scritto che la “saudade” non riesce a scalfire qualcosa di cementato negli anni... balle! La saudade può, a mio avviso, travolgere e stravolgere tutto in un attimo, per la forza con cui ci arriva, per la spinta che subisce il nostro cuore verso l'accettazione o meglio, verso l'accoglierla come parte della nostra vita, in momenti particolari e difficili che possono cambiare, grazie proprio alla volontà di tradurre il passato dando un senso al presente.
    “La Saudade e la tristezza, da possibili “assassine”, possono diventare fonte di vita e di piacere, forza di volontà, fonte di ispirazione artistica ed espressiva... nella musica, nella danza ... un modo di sentirsi... e d’essere... che è difficile spiegare/si... “

    Susanna


    26 ago 2012

    La morte non è niente (Sant'Agostino)



    La morte non è niente. 
    Sono solamente passato dall'altra parte: 
    è come fossi nascosto nella stanza accanto. 
    Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
    Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. 
    Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; 
    parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. 
    Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. 
    Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, 
    di quelle piccole cose che tanto ci piacevano 
    quando eravamo insieme. 
    Prega, sorridi, pensami! 
    Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: 
    pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. 
    La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: 
    è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. 
    Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? 
    Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. 
    Rassicurati, va tutto bene. 
    Ritroverai il mio cuore, 
    ne ritroverai la tenerezza purificata. 
    Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: 
    il tuo sorriso è la mia pace. 





    Ho inserito questa poesia di Sant'Agostino perché in questo momento, in cui mi sento letteralmente travolta da un evento doloroso quale la scomparsa di mio fratello, leggendola ho ritrovato serenità e pace nel cuore.
    La morte è un evento che soltanto se ti tocca da molto vicino si comprende davvero. Io sono passata accanto ad essa varie volte nella vita e ogni volta ho cercato di viverla, non di allontanarla, perché soltanto affrontando il dolore e permettendo a me stessa di consumarlo fino all'ultima goccia, riesco a rinnovarmi e far rinascere il mio cuore. Ora posso dire di essere più in là... accettando una invisibile presenza non più vestita di carne ma di sottile energia, calda e rassicurante che profuma l'aria che respiro ogni giorno.
    Grazie Sebastiano per tutti gli anni che abbiamo condiviso e che ritroveremo!

    Susanna

    6 ago 2012

    In ricordo di mio fratello Sebastiano



    Ohi, Lillo Mio!!! Posso chiamarti di nuovo così, come io e Stefano ti abbiamo sempre chiamato fin da bambini? Erano ormai anni che ti avevamo concesso di chiamarti con il tuo vero nome, Sebastiano: un nome bellissimo, il nome di un Santo, che mamma e papà ti hanno dato alla nascita, preferendolo ad un altro.
    I nostri tre nomi iniziano tutti con la “S”, come sole e solarità, stelle, sorrisi, serenità, sicurezza, sensazioni... ma anche solitudine, silenzio.
    Non era possibile rimanere in silenzio con te accanto, a volte eri tu a pretenderlo e gli altri dovevano rimanere zitti, nel frattempo tu parlavi, ascoltavi; quando decidevi di non rimanere in silenzio, nessuno poteva resisterti.
    Il tuo sorriso, Dio mio, quanto sorridevano i tuoi occhi, una tua particolarità che, senza dubbio si accompagnava alla tua grande bontà e generosità di cuore.
    I ricordi che ora mi assalgono, quante ne ho dovute sopportare, fratello mio adorato! Mi hai scagliato frecce dal tuo arco, vestito da indiano e seduto su un ramo di ulivo... duri pallini di plastica con il tuo fucile giocattolo, hai storto tutte le mie dita... ma ti adoravo, nonostante i tuoi dispetti. Divenuto grande, sei cambiato, ti sei avvicinato a me senza più gelosie, mi hai compreso, mi hai ascoltato, mi hai donato tutto il tuo più grande affetto, quando mi stringevi nei tuoi forti abbracci... mi chiamavi in continuazione sul cellulare per ogni minima cosa, tanto per sentirmi, spesso anche per ridicole banalità. Ho sempre saputo che in qualche modo ti appoggiavi a me, la più piccola di casa ma orgogliosa di esserti stata accanto anche nelle più grandi difficoltà come nelle stupidaggini della vita.
    Un giorno hai deciso di andartene dall'Italia per trasferirti in Brasile e ogni volta, in aeroporto, in miei occhi si riempivano di lacrime pur sapendo che saresti ritornato spesso, almeno una volta all'anno.
    Abbiamo condiviso l'incontro con Dio, insieme abbiamo percorso un cammino di affidamento a Lui e di certezze del cuore, abbiamo riso, scherzato e... ecco ancora ricordi delle tue risonanti risate, mi facevi sbellicare con le tue battute e mi hai insegnato tante cose con le tue “perle di saggezza” che sfoderavi sempre al momento opportuno.
    Ora verrò a prenderti in aeroporto per l'ultima volta, torni nella tua patria per sempre e, per sempre rimarrai con noi.
    Sempre sentirò il tuo caldo abbraccio e mi sentirò protetta dal Cielo ogni volta che entrerai nel mio cuore, spero ogni giorno.
    Io e Stefano rimaniamo qui, ad attendere di rivederti, ma non preoccuparti per me, sono in buone mani, rimango con il mio “Avvocato Difensore”! ... Come eri solito chiamare da piccolo nostro fratello Stefano, che accorreva in mio aiuto per proteggermi dalle tue birichinate.
    Fratello amato, cosa posso dirti ancora, milioni di ricordi si affollano nel mio cuore e nella mia mente, ne rimane uno in particolare, il più bello, il più recente: un tuo sorriso del 23 agosto 2011, quando nel giorno del mio compleanno mi hai detto: “ Cosa ti regalo? Sono arrivato soltanto ieri e non ho avuto tempo di comprarti nulla...”
    Mi hai fatto sempre dei regali bellissimi ma il più importante che la vita e i nostri genitori mi abbiano fatto, è stato quello di avere un fratello come te: unico e speciale! Mandami la tua luce, ti cercherò ogni giorno, in ogni raggio di una nuova alba. Saprò che tu sei là e rimarrai sempre con me.

    2 ago 2012

    Assenza (Dedicata a mio fratello Sebastiano- 31 luglio 2012)




    Affido il mio dolore
    alle acque del mare
    la sua luce riflessa
    illumina il mio cuore.

    Calpesto sabbia bagnata
    per non sentire
    lacrime scorrere
    sul viso
    ad asciugare il cuore
    penserà il caldo sole.

    Brucio chilometri
    sotto le scarpe
    le membra stanche
    recuperano vigore.

    Una silente voce
    lontana
    per sempre
    vicina resterà.

    Un angelo
    mi abbraccia
    ed io
    impalpabile
    sotto le sue ali.

    Un soffio leggero
    mi sfiora
    stretta
    in un eterno abbraccio
    ti chiamo
    la tua risposta
    ancora non arriva
    attendo...

    che tu possa danzare
    nella luce
    di un cielo infinito.

    Susanna Polimanti  31 luglio 2012

    28 lug 2012

    Un giovane molto sensibile e un valido poeta: Vincenzo Monfregola


    "Sono perso in un tempo che tempo non é... travolto da emozioni solo mie il cuore porta via ai miei occhi speranze e ginestre... ma il cielo resta celeste ed il sole continua a baciare la mia vita affinché mai solo resti neanche un solo giorno... questo vento é innamorato ed un giorno anche tu respirerai in un cielo così celeste..."

    Vincenzo Monfregola
     Questi versi fanno parte di un nuovo progetto editoriale di Vincenzo che a breve verrà pubblicato. Li ho trovati bellissimi e ve li dedico con il consenso del mio amico Vincenzo.
    Susanna

    26 lug 2012

    Alcuni commenti al mio libro Penne d'aquila

    "Penne d'Aquila" un romanzo scritto in punta di penna per narrare un percorso di vita che celebra i valori familiari, l'autenticità dell' amicizia, quella vera, le tante esperienze di lavoro e di viaggio, e un grande unico amore che splende e resiste alle pagine di una vita affidata al susseguirsi di insolite ma precise intuizioni. Da leggere tutto d'un fiato.

    - Barbara Raponi Giorgini - (Scrittrice)


    La voce di un libro ha il potere di collegare tutti superando ogni confine. Molte anime si ritroveranno nel libro di Susanna, ogni donna almeno per un giorno nella vita ha vissuto lo stato d'animo di Virginia, figlie dell'eterno conflitto tra l'essere, il dover essere. Penne d'aquila è un libro che culla l'anima. Dà soddisfazione leggerlo, rileggerlo e poterlo raccontare. Grazie Susy.

    - Barbara Raponi Giorgini – (Scrittrice)


    Mi piacerebbe - e sono sicura che sta già accadendo - che nel tuo libro si potessero ritrovare tante persone. Una delle cose più belle che accade nella lettura, a mio modesto avviso, è proprio il riuscire a rispecchiarsi negli accadimenti e nei sentimenti che essi sollevano. Talvolta è più facile ritrovarsi nelle parole di un altro che dare voce al proprio sentire, quasi ci riuscisse meglio "sentire" per interposta persona.
    • Bianca Vitali Rosati- (Amica del cuore di Susanna)
    Dall'intervista di Agoradio ad Osimo è emersa una Donna coraggiosa che sa raccontare di sé con sincerità, senza mezzi termini pur rimanendo nell'anonimato dei vari personaggi del suo romanzo PENNE D'AQUILA. Un libro da leggere per capirsi meglio! 


    - Maria Lampa - (Scrittrice)
    http://www.storiedilibri.it/penne-daquila-di-susanna-polimanti-la-conquista-della-liberta-nellessere-se-stessi

    12 lug 2012

    Penne d'aquila

    Una mattina  si fermò sulla spiaggia più a lungo del solito, ad ammirare il grande palpito delle acque e le frange di alghe che le onde portavano a riva.
    Vide una conchiglia e volle prenderla. La levigatezza e l'iridescenza della superficie madreperlacea erano un incanto.
    Le mancava sempre quell'unica persona, le mancava da morire, e con lui le mancavano la sua voce e il suo sorriso, non riusciva a sentire altro che tanto silenzio intorno e il silenzio apparteneva a quel nome soltanto.


    da Penne d'aquila- Casa Editrice Kimerik

    Associazione GueCi- Vetrina degli Autori-Soci

    Con immenso piacere  ho aderito all'iscrizione presso l'Associazione Culturale GueCi, fondata e condotta dalla scrittrice Anna Laura Cittadino, donna e amica di alto spessore spirituale, emotivo e culturale.


    http://www.gueciass.altervista.org/vetrina-autori-soci.htmlSusanna

    10 lug 2012

    Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach

    Un bellissimo libro di altri tempi ma sempre attuale. Nelle sue pagine è contenuto un profondo insegnamento di vita.


    Il piccolo e anticonformista Gabbiano Jonathan riesce ad intravedere una nuova via da poter seguire, una via che allontana dalla banalità e dal vuoto del suo precedente stile di vita, e comprende che oltre che del cibo un gabbiano vive " della luce e del calore del sole, vive del soffio del vento, delle onde spumeggianti del mare e della freschezza dell'aria.

    2 lug 2012

    I Misteri di Villa Brandi di Stefano Vignaroli

    Amici, sto per entrare in Villa Brandi... in compagnia del commissario Caterina Ruggeri... mi farò viva con commenti e altro, appena avrò terminato di leggere questo avvincente romanzo noir.
    Per il momento ho il piacere di informarvi che la presentazione di questo libro, condotta dall'Associazione Culturale Abruzzo Inlettere, nonché dallo stesso autore del libro, e svoltasi a Giulianova ieri sera, ha suscitato vivo interesse in tutti noi partecipanti. La performance dei componenti di Abruzzo Inlettere è stata davvero superba! Ringrazio il mio amico Stefano che ci ha regalato, con la presentazione del suo libro, momenti di piacevole suspence e un'avvincente serata.

    Susanna

    28 giu 2012

    Caldo!!!


    Eccomi di nuovo qui e, impegni a parte, vorrei dedicare questo mio tempo estivo ad inserire nel blog i miei scritti e validi estratti di amici scrittori. Ho vari libri, impilati ovunque, che attendono di essere letti, un po' alla volta ve li presenterò e potremo valutarli insieme, per il loro contenuto e per tutti quei messaggi nascosti che sono solita trovare in ogni melodia di parole scritte.
    È iniziato il caldo forte dopo un lungo inverno che sembrava non dovesse mai terminare, regalandoci nel mese di febbraio, una sorprendente nevicata che, in qualche modo (ne sono certa!) ci ha purificati tutti.
    Sono sincera, pur vivendo vicino al mare tutto l'anno, non sono un'amante del caldo, l'autunno è la mia stagione preferita. Adoro il mare quando è silenzioso e non affollato, perché traggo dalle sue acque quanta più energia possibile e riesco a percepire il suo profondo respiro quando l'aria intorno a me è più fresca.
    Per ora vi saluto con poche frasi del mio libro: Lettere mai lette. Tornerò nei prossimi giorni con parole nuove. Ciao a tutti!!

    Susanna


    - L'estate è la stagione delle vacanze, al mare o in montagna: gente che sale su un treno o che prende un aereo o ancora che si gode il riposo sotto i raggi del sole o lungo i bordi della piscina di un hotel, gente che viaggia verso mari lontani con una barca a vela, desiderosa di libertà. Io, invece, non ho questa libertà, perché in estate devo sempre lavorare troppo e in questo periodo dell'anno mi stanco solo e non riesco mai a divertirmi davvero -


    21 giu 2012

    Recensione Penne d'aquila

    http://www.storiedilibri.it/penne-daquila-di-susanna-polimanti-la-conquista-della-liberta-nellessere-se-stessi

    La Recensione di Michela Zanarella al mio libro Penne d'aquila !!!

    Pubblicare nel mio blog la recensione al mio libro Penne d'aquila di Michela Zanarella è un immenso onore per me e le parole di Michela, poetessa di alto spessore nonché carissima amica, sono un dono del cielo che accolgo con profonda gratitudine.


    Susanna

    5 giu 2012


    Sabato 9 giugno 2012 ore 17.00 Biblioteca Comunale di Marzocca di Senigallia Presentazione del mio libro :
    PENNE D'AQUILA. Presenterà la scrittrice Barbara Raponi Giorgini



    Secondo appuntamento della rassegna "Di Segni e di Parole" con Susanna Polimanti autrice del libro "Penne d'Aquila" un romanzo scritto in punta di penna per narrare un percorso di vita che celebra i valori familiari, l'autenticità dell' amicizia, quella vera, le tante esperienze di lavoro e di viaggio, e un grande unico amore che splende e resiste alle pagine di una vita affidata al susseguirsi di insolite ma precise intuizioni. Da leggere tutto d'un fiato. (Barbara Raponi Giorgini)

    30 mag 2012


    Cari amici, che passate di qui per un rapido sguardo o per intrattenervi più a lungo in mia compagnia, perdonate il mio silenzio che si protrae ormai da tanti giorni!
    In un periodo così delicato del nostro paese, per l'accavallarsi di eventi dolorosi, ho sentito davvero la necessità di rimanere in silenzio, le parole non basterebbero per esprimere quello che noi tutti italiani sentiamo nei nostri cuori.
    La difficile situazione economica ( incrementata soprattutto dalle tuonanti e offensive affermazioni di altri stati europei!!), sfide e attentati contro lo Stato che vanno a colpire unicamente la vita, spegnendo il sorriso di innocenti giovani, insistenti terremoti che scuotono tragicamente il nostro stivale... non hanno bisogno di parole  di commiserazione bensì ci chiedono silenzio, meditazione e affidamento alla preghiera. Laddove noi umani risultiamo incapaci di cambiare situazioni che precipitano ogni giorno di più, non resta che rivolgersi a Dio, l'unica forza che rimane in un mondo ormai vuoto di tutto. Per l'Italia e per tutti noi italiani, rivolgo la mia preghiera al Signore, affinché ponga la Sua potente mano su ogni singolo individuo per ridonare a tutti la speranza e la certezza di non dover camminare da soli..

    Susanna

    17 mag 2012

    Amore


    Meraviglioso amore
    i tuoi occhi nocciola
    brillano
    le tue splendide mani
    si agitano
    la tua voce vibra
    di suoni fuggenti
    ombra e luce
    si alternano
    in dolce melodia
    i tuoi capelli bagnati
    liberi e potenti
    come onde del mare
    nel tuo viso sempre limpido
    più chiara la mia immagine.

    Meraviglioso uomo
    i giorni
    simili ai fiori ritornano
    in mare
    sulla spiaggia
    e sugli scogli grigi
    torna il sorriso.

    Nei pensieri
    non occorrono parole
    nel silenzio
    i sussurri
    s'intrecciano.

    Solo noi
    il tuo mondo
    il mio mondo.


    Meraviglioso ed eterno
    Amore.


    Susanna Polimanti '74


    13 mag 2012

    Il mio amico Mosè


    In una giornata qualunque, recandomi a fare la spesa in un supermercato che frequento almeno una volta alla settimana, mi sono fermata a discorrere con il mio amico Mosè, un ragazzo senegalese davvero unico per le sue doti di empatia, sensibilità, umiltà e grande umanità. Mosè è uno dei tanti ragazzi che si trovano fuori dai centri commerciali nella speranza d'incassare qualche soldo, vendendo CD. Egli non è esattamente come gli altri, è discreto, gentile, premuroso, estremamente intelligente; il suo ingegno e il suo acume nascono dal suo cuore così limpido e caldo e si manifestano a ben poche persone, io sono una di quelle.
    Prima di passare davanti a lui,  in cerca di parcheggio, mi ha già individuata da lontano e mi sorride mostrando i suoi splendenti denti bianchi, mi fa un gesto di saluto con la mano. Ho sempre l'impressione che il suo “trovarsi lì” è una continua attesa non mirata alla semplice vendita di un oggetto bensì con il preciso scopo di “esserci” per chiunque abbia bisogno di lui e voglia discorrere di tante cose, soprattutto della vita e delle tante esperienze personali. Quando decido di andare in quel posto mi sorprendo a cercarlo e mi si apre il cuore quando lo vedo, un incontro che mi fa compagnia anche nella più banale azione di andare a far spesa.
    Dialogando con lui scopro che l'Africa non è soltanto quel paese di guerre, di assurde stragi di innocenti, di sottosviluppo cronico, di selvagge tribù, una parte del mondo della quale sentiamo parlare solo per le sue malattie, le sue morti e la fame. Attraverso il cuore e gli occhi di Mosè osservo la parte migliore di questo grande paese e nel fissare il suo sguardo che s'illumina quando mi descrive le bellezze e le meraviglie del suo paese, sento crescere la pace e la gioia dentro di me, nei suoi occhi percepisco la presenza di Dio e del suo grande amore per noi, per me.
    Mosè conosce tantissime cose ed è capace di colloquiare sui più diversi argomenti, è come se la sua conoscenza venisse da un “altrove”, è innata, antica. Ha una risposta per ogni mio perché, anticipa ogni mia parola prima ancora che termini la frase e scoppiamo a ridere, ritrovando le stesse definizioni e spiegazioni per quanto accade ogni giorno, nel mondo e in noi. Interpreta i miei sospiri e il suo sorriso placa uno stato d'animo di confusione e disorientamento. Mi solleva da un dubbio che mi attanaglia e lo trasforma con qualche sua parabola in un pensiero leggero.
    Con lui sto apprendendo il significato della dottrina di Maometto e del Corano e mi rendo conto che in molteplici insegnamenti si avvicina e si fonde con la nostra Bibbia.
    Dio è grande, Lui sa tutto! E agisce tramite l'Arcangelo Gabriele!” mi dice. Lo appella Dio, non Allah, perché per lui il Signore è uno solo ed uguale per tutti, indipendentemente dalla differente denominazione.
    Che dolce suono hanno queste sue affermazioni, in particolare per me che credo così tanto in Dio, nei suoi Angeli e al loro operato soprattutto sulla terra!
    Mosè è tutto ciò e molto altro. Porta il nome del nostro comune profeta, che per i mussulmani è persino più importante di Maometto.
    I nostri colloqui sono una profonda meditazione, quasi preghiere. Mi studia, m' interroga pur conoscendo già la risposta. Questo ragazzo africano che m'incoraggia ad esprimermi, scruta e legge nel mio cuore. Lo conosco ormai da tanti anni, mai avrei immaginato di essere così compresa da uno sconosciuto. Mi ha raccontato di tutte le volte che ha intravisto una smorfia di profondo turbamento sul mio viso e di quando invece ha notato un periodo di gioia particolare. Mosè è quella che si dice l'incarnazione di un vero e proprio angelo e possiede gli stessi doni di un Angelo Custode: protezione, guarigione, accettazione, insegnamento, sostegno, ispirazione e per ultimo, il più grande di tutti, l'amore.
    Ormai si può dire che sia un vero amico e faccia parte della mia vita, in lui trovo sempre una parola di conforto per ogni mio cruccio avvalorando le riposte che sono dentro di me. È sempre lì ad aspettarmi, d' inverno appoggiato ad una colonna del parcheggio e all'ombra di un pino nelle bollenti giornate estive. Non desidera più vendermi CD, spesso me li regala persino, ma attende il mio arrivo perché anch'egli incaricato di proteggermi e pronto a cogliere ogni mio segreto semplicemente scrutando i miei occhi e il mio cuore.
    Quante volte allontaniamo da noi qualcuno perché semplicemente diverso, per il colore della sua pelle? Io mi ritengo fortunata per aver trovato un nuovo amico ed essermi imbattuta in un tale incontro, risultato inspiegabilmente necessario per comprendere i tanti misteri che normalmente nessuno di noi si preoccupa di svelare.
    Mosè: il mio Angelo Nero! Anch'egli angelo tra tutti gli angeli accanto a noi ogni giorno, da sempre.

    Susanna











    7 mag 2012

    Proverbio spagnolo

    Un libro è una lettera che noi scriviamo a tutti gli amici sconosciuti che abbiamo per il mondo.

    28 apr 2012

    Socrate... il velo dei pensieri.

    Un giorno Socrate fu avvicinato da un uomo che gli disse: " Ascolta, ti devo raccontare qualcosa d'importante sul tuo amico".
    "Aspetta un po' " lo interruppe il saggio, "hai passato attraverso i tre setacci ciò che mi vuoi raccontare?"
    "Quali setacci?"
    "Ascoltami bene: il primo setaccio è quello della verità: Sei convinto che tutto quello che mi vuoi dire sia vero?"
    "In effetti no: l'ho solo sentito raccontare da altri".
    "Ma allora l'hai almeno passato al secondo setaccio, quello della bontà?"
    L'uomo arrossì e rispose: " Devo confessarti di no".
    " E hai pensato al terzo setaccio? Ti sei chiesto a che serva raccontarmi queste cose sul mio amico? Serve a qualcosa?"
    "Bé, veramente no".
    "Vedi?" continuò il saggio,  "se ciò che mi vuoi raccontare non è vero, né buono, né utile, allora sarà meglio che tu lo tenga per te".



    Vi ho raccontato questo simpatico aneddoto, perché penso che spesso il nostro intelletto è convinto che tutte le informazioni che arrivano dall'esterno mostrino gli esseri umani come sono realmente e ritiene di sapere cosa sia vero oppure no. Io sono certa che, al contrario, si tratta soltanto di una grande illusione.

    14 apr 2012

    Lettera di Paolo ai Filippesi

    Qualche anno fa una mia carissima amica, in occasione del mio compleanno, ha inserito nel suo regalo una pergamena che riporta la lettera di Paolo ai Filippesi 2, 1-30. Non posso trascrivere tutta la lettera ma soltanto la frase più significativa che per me è stato un augurio speciale, poiché in  seguito ho potuto constatarne la piena realizzazione.

    " Allora nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano ed invano faticato"

    Ora sono io che ve ne faccio dono, perché tutti possiate credere che anche il gesto o la parola più banale racchiudono sempre un significato più grande, se espressi con amore.


    Susanna





    9 apr 2012


    Amici tutti!

    Sento vivo il desiderio di ringraziare i tanti visitatori di questo mio blog, dedicato ai libri e ad ogni aspetto della scrittura, è arrivato a contare oltre i 1000 lettori!!!
    Vi ringrazio dal profondo del cuore per l'attenzione, per la condivisione; spero davvero che il blog vi piaccia, sono a vostra completa disposizione per ogni chiarimento, sano giudizio o critica costruttiva, per poter migliorare quanto inserisco in questo spazio che ritengo essere non soltanto mio ma di chiunque voglia farne parte.
    Colgo questa bella opportunità anche per ringraziare le tante persone che ogni giorno mi scrivono, dopo aver letto e apprezzato i miei libri, li ho scritti e pubblicati con semplicità e spontaneità, con l'umiltà di un'autrice emergente ma con l'assoluta consapevolezza di aver donato messaggi di luce e amore per tutti.
    Sono tante le cose che vorrei dedicarvi, ma non sempre la vita di tutti i giorni mi concede tempi e spazi per ciò che più amo da sempre: leggere e scrivere. Vogliate pertanto perdonarmi se non aggiorno spesso il contenuto.
    Il sorriso, la stretta di mano e l'abbraccio che mi riservate è il vero, autentico e grande risultato di ciò che rappresenta per me scrivere.
    Programmi?? I programmi più belli sono i nostri sogni! 
    GR A Z I E!!!!!


    Susanna

    31 mar 2012

    Si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà si deve occupare il lettore.(J. Conrad)

    28 mar 2012

    Quando le tue intuizioni, le tue sensazioni istintive, il tuo cuore ti parlano al di là di ogni dubbio, non farti sviare dalle argomentazioni altrui dettate dalle paure. Che siano o meno animati da buone intenzioni, gli altri potrebbero condurti molto lontano dal raggiungimento della gioia.




    Molte vite, un solo amore - Brian Weiss

    24 mar 2012

    Tratto da: NEVE di Maxence Fermine

    Oggi ho voluto inserire una pagina del libro Neve di Maxence Fermine che mi è stato consigliato mesi fa. L'ho letto con infinito piacere e vi confesso che mi capita spesso di rileggerlo...


    Cap. 29

    Neve era diventata funambola per amore dell'equilibrio. Lei, la cui vita si svolgeva come un filo tortuoso, disseminato di viluppi che intrecciavano e scioglievano tra loro sinuosità della sorte e insipidezza dell'esistenza, eccelleva nell'arte sottile e insidiosa del fare evoluzioni su di una fune tesa.
    Non si sentiva mai così a suo agio come quando camminava sul filo a mille piedi dal suolo. Dritto davanti a sé. Senza mai deviare d'un solo millimetro dalla rotta.
    Era il suo destino
    Avanzare passo dopo passo.
    Da un capo all'altro della vita.



    L'arte di perdere

    L'arte di perdere non è difficile da imparare;
    così tante cose sembrano pervase dall'intenzione
    di essere perdute, che la loro perdita non è un disastro.

    Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta il turbamento
    delle chiavi perdute, dell'ora sprecata.
    L'arte di perdere non è difficile da imparare.

    Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta:
    luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare.
    Nessuna di queste cose causerà disastri.

    Ho perduto l'orologio di mia madre.
    E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case.
    L'arte di perdere non è difficile da imparare.

    Ho perso due città, proprio graziose.
    E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, due fiumi, un continente.
    Mi mancano, ma non è stato un disastro.

    Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato). Questa è la prova. È evidente,
    l'arte di perdere non è difficile da imparare,
    benché possa sembrare un vero (scrivilo! ) disastro.
    - Elizabeth Bishop - 

    20 mar 2012

    La coltre e la città (Marco Rotunno - Manilio Grandoni)

    Il 14 marzo scorso, con immenso piacere ho partecipato alla presentazione del libro bilingue:
    LA COLTRE E LA CITTÀ (Fermo e la nevicata del 2005 ) dello scrittore Marco Rotunno con foto di Manilio Grandoni: un libro, a mio avviso, già entrato a far parte del patrimonio culturale della città di Fermo.
    Interessante e toccante la presentazione di Marina Venieri, sebbene la penna di Marco Rotunno e le straordinarie foto di Manilio Grandoni non hanno certo bisogno di grandi presentazioni, perché già sufficientemente eloquenti di per sé.
    Ciò che più mi ha colpito di questo libro è come lo scrittore Marco Rotunno e il fotogiornalista Manilio Grandoni siano riusciti ad esprimere un'unica voce spinti semplicemente dalla silenziosa magia delle neve,vera ed indiscutibile protagonista del libro.
    I contenuti visivi ed emotivi delle foto di un artista quale Manilio Grandoni hanno incorniciato lo stile intenso del racconto di Marco Rotunno, nel ricordo nostalgico del tempo andato, che riaffiora nelle emozioni suscitate dalla forza occulta di una abbondante nevicata, nella quale Marco e Manilio ritrovano tutta la bellezza della loro Fermo, la fantasia della loro infanzia, i giochi e il tempo del Natale.
    In un mondo attuale, dove tutto è “touch”, “digital”, perdendo il vero significato delle piccole cose, l'arte di Manilio nell'immortalare la sua città nel luminoso e candido istante “particolare ed unico” e le palpabili descrizioni di Marco di una sorprendente e affascinante fase atmosferica, hanno riportato anche me al mio tempo d'infanzia e, per un lungo interminabile attimo,fissando le foto nel libro e scorrendo il testo... mi sono immersa nello straordinario e soffice candore di quella neve, che tutti amiamo.
    La coltre e la città è un libro prezioso: sapientemente raccontato e raffigurato.

    16 mar 2012

    Con i libri non ci sono convenevoli.
    Se trascorriamo la sera con loro è
    perchè ne abbiamo veramente il desiderio.

    M.Proust 

    15 mar 2012

    Comunicato stampa GueCi - Comune di Altilia

    Con infinito piacere divulgo nel mio blog il comunicato stampa ricevuto dall'Associazione GueCi, che riguarda i vincitori del Premio Letterario Nazionale: Un libro amico per l'inverno 2011-2012.
    Il seguente comunicato stampa è stato scritto con il cuore, lo stesso cuore che pulsa in una stupenda regione della nostra Italia, la Calabria! Mi ritengo fortunata di aver partecipato con il mio libro Penne d'aquila a questo Concorso.
    Come italiana e neo scrittrice sento il dovere di sottolineare il prezioso impegno dell'Associazione GueCi che sostiene tutti gli autori emergenti e arricchisce ogni giorno il nostro patrimonio culturale!
    Grazie!!
    Susanna Polimanti

    Comunicato Stampa GueCi – Comune di Altilia


    Un Libro Amico per l’Inverno

    Un concorso letterario, nato nel Sud e coinvolge quasi 1300 scrittori, apre
    la  speranza: quella di vedere la Calabria aprirsi ad una nuova forma di
    cultura.
    Il 24 marzo la cerimonia della premiazione, che avverrà ad Altilia, nell’ex
    Convento cinquecentesco dei frati cappuccini minori, alla presenza del Sindaco
    Pasquale De Rose, di esponenti del consiglio regionale e della provincia,
    sponsors privilegiati di questo premio letterario che onora la Calabria.E’
    stato rivolto l’invito anche al presidente Corrado Calabrò che, oltre ad essere
    l’uomo di spessore politico che tutti conoscono è anche un poeta e scrittore,
    vanto della letteratura italiana di oggi.
    Che la famiglia GueCi, da cui viene il nome dell’Associazione, non voglia
    confrontarsi con nomi celebri come Alberti, o il comune di Altilia con quelli
    Viareggio, Rimini, Pontremoli o altre sedi più o meno note di premi letterari,
    è evidente, ma il vero merito è stato quello di proporre la Calabria, in un
    momento difficile come quello che stiamo vivendo, in campo nazionale, con
    umiltà, inviando un messaggio semplice ma completo: Un Libro Amico per L’
    inverno.
    1300 persone hanno risposto… non 1300 passanti ma gente che crede in una
    realtà fatta di emozioni che trasportano qualcosa di più importante di una
    differenza etnica, quelle stesse emozioni che fanno di un paese la sua
    civiltà.
    Alle cerimonia sarà presente Marco Caputi con il  messaggio e le emozioni di
    un uomo che ha programmato la sua fine, andandosene senza disturbare, ma solo
    per raccontare l’importanza di un diritto d scelta che nessuno può
    condizionare. L’autore, romano ma che vive ad Anzio, è reduce da una carriera
    di giornalista e vince il primo premio con ”L’ Urlo ed il Sussurro” delle
    Edizioni Romana Editrice, 200 pagine di una trasparenza incredibile alla
    ricerca  del non dolore.
    Il secondo premio a  Stefania Jade Trucchi, psicoterapeuta romana, per “Il
    Candore di un’Anima” edito da Sperling & Kupfer; delicato e commovente percorso
    di un’anima alla ricerca dell’amore inteso nella semplice ma meravigliosa
    emozione che da senso alla vita. L’autrice, viene da diverse esperienze nel
    mondo editoriale e, pur dedicandosi alla famiglia e ai tre figli, è sempre alla
    ricerca del filo conduttore delle emozioni trasmesse e ricevute. Emozioni e
    sensazioni in ogni espressione legano la mente e l’anima al corpo con profumi
    intensi che la natura ha elargito perché nella musica della vita le note si
    rincorressero tra gli aromi quindi non è per caso che ha aperto anche un
    enoteca nel centro di Roma.
    Il terzo premio a Domenico Americo che risiede a Lavirago in provincia di
    Pavia, per “Only You” edito da Albatros. L’amore tra Dave, ragazzo introverso
    vittima di dipendenza dalla  madre, ed Ewa che vive un’esistenza burrascosa si
    snoda al suono della famosa canzone cantata dai Platters che ha visto sbocciare
    amori in ogni parte del mondo, Americo conduce il lettore lungo il percorso di
    questa storia avvincente e magistralmente scritta. Si percepisce all’inizio
    anche una sorta di autobiografia di un uomo che cerca di capire la parte
    migliore del suo io, dedicata per anni dalla sua professione di cancelliere,
    per poterla raccontare. Ha in preparazione un altro romanzo di fantascienza a
    cui auguriamo nuovi successi.
    Due premi speciali della giuria a Emilio Brancadoro per il suo “Il bambino che
    ride alle statue” edizioni Kimerik e “Dio non produce scarti” di Matteo Donati
    edito da EMI. Due premi speciali della giuria dei lettori: uno a Rocco Giuseppe
    Greco per “L’ultima Brigantessa”e l’altro a Vincent Seneca per “E adesso mi
    riscatto”.
    Premio speciale presidente a Diego Vian con “Fornarino”
    Quaranta menzioni speciali edizione 2012 completano la rosa degli Autori
    prescelti
    Un ringraziamento particolare va alla scrittrice e poetessa Anna Laura
    Cittadino che, con la sua dedizione, professionalità e amore della cultura al
    servizio del Paese, consegna alla Calabria un momento letterario che non va
    dimenticato 


    Comunicato stampa GueCi 12 Marzo 2012
    Associazione Culturale  GueCi

    12 mar 2012

    Penne d'aquila


    Premio letterario Un libro amico per l'inverno - Anno 2011
    Penne d'aquila di Polimanti Susanna


    8 mar 2012


    Perché 'Donne' solo l'8 marzo??
    Dedicato a tutte le donne

    08/03/2012 - Un nuovo anno, ancora un " 8 marzo" ed una "Festa della donna".
    Una festa traboccante di luoghi comuni e di patetiche sciocchezze, come mimose, cene per sole donne, e, riunioni per sole donne... magari con un motivo ed un'occasione in più per "strapazzare" il cosiddetto sesso maschile.
    Perché, perché la donna dovrebbe essere "donna" solo l'8 marzo? L'intelligenza femminile dovrebbe servire a farsi la seguente domanda: io donna, ho veramente bisogno di un giorno particolare per essere donna? O,ogni giorno è, in realtà, un giorno da festeggiare?...
    In effetti, la donna ricopre un ruolo importante ed elevato, anche se in passato non ha potuto svolgerlo come avrebbe dovuto.
    A livello spirituale, il problema non esiste, che sia maschio o femmina, il valore dell'individuo dipende dalla sua evoluzione e non certo dal suo sesso. Quanto poi alle capacità intellettuali, stimolati allo stesso modo, uomini e donne mostrano lo stesso quoziente di intelligenza.
    Non basta pretendere maggiori diritti e maggiore libertà, occorre anche che le donne sappiano assumere decisamente le responsabilità che il nuovo stato delle cose oramai impone.
    La donna di oggi vive e lavora pienamente nella nostra società, fa politica e ricopre alte cariche sia istituzionali che imprenditoriali, eppure è ancora alla ricerca, di cosa...
    E' ora che le donne comprendano che non serve continuare a battersi contro l'altro sesso, bensì occorre offrire solidarietà, comprensione e collaborazione, per migliorare la nostra società, anche se ciò comporta, a volte, fare un passo indietro rispetto all'uomo.
    E' facile, infatti, constatare come questo sacrosanto miglioramento della posizione sociale e della vita delle donne abbia anche purtroppo portato con sé un netto peggioramento, in genere, dei rapporti con l'altro sesso: un gran numero di divorzi, di focolari domestici distrutti, di bambini intristiti e sbalestrati dalle lotte tra i genitori.
    Le "femministe" hanno ancora molta strada da fare e fatiche da compiere e lacrime da versare...
    Non lasciamoci frastornare da quelle che dicono che l'indipendenza per la donna è importante. Forse, un cuore pieno di sentimento, di umiltà, di disponibilità e, perché no, di un pizzico di tenerezza e femminilità in più, ci può regalare tanti giorni di festa e di rispetto in famiglia, nel lavoro, in politica e nella nostra complessa società.

    Una donna, come voi tutte!



    Susanna Polimanti

    7 mar 2012

    Una poesia di Anna Laura Cittadino


    Amo moltissimo questa poesia di Anna Laura Cittadino e l'ho scelta oggi per aprire il mio blog. Non serve commentarla, è sufficiente leggerla...

    Camminami  ancora accanto
               ( A mio padre)
    Camminami ancora accanto
    e spiegami perché il dolore
    si assiepa all’improvviso
    in un punto esatto del cuore
    quando l’assenza tua
    non si colma,
    quando il ricordo
    si frantuma in mille granelli di niente
    che lasciano vuote le mani.
    Spiegami cos’è l’inverno,
    quando un freddo inconsolabile
    imbavaglia le parole,
    quando nessun caminetto acceso
    riesce a scaldare
    le stanze dell’anima.
    Camminami ancora accanto
    e  spiegami le meraviglie del vivere
    e quanto coraggio ci vuole
    per capire il senso compiuto
    di un peregrinare
    fra mille insidie;
    fra un sorriso e cento dolori.
    Camminami ancora accanto
    e  lascia che io  abiti  in sogno
    ancora una volta
    i tuoi occhi;uno dei luoghi
    più belli che la memoria  conserva,
    ed io fermerò le giravolte della memoria
    e le  lacrime che rigano il senso
    di mille perché senza risposta alcuna.
     
                   Anna Laura Cittadino