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23 apr 2017

HaikUimia di Claudio Spinosa e Alessandra Prospero: il verso unisce e completa




HaikUimia è una raccolta di haiku; un nuovo progetto editoriale della Arkhé Edizioni – 2016 che unisce la poetica del sulmonese Claudio Spinosa e dell’aquilana Alessandra Prospero, creando così un connubio di arte e di energia ispiratrice. Le immagini grafiche della copertina ritraggono i simboli del sole e della luna, separati seppur concilianti, quale unione di due opposti a ordinare un nesso armonico tra luce, calore e creazione di passaggi di un rispettivo universo interiore.
In termini di filosofia orientale, è come riferirsi alla dualità maschile e femminile, dello Yin e dello Yang, sebbene qui i colori utilizzati siano il bianco e l’azzurro. La stessa grafica si ripete nelle pagine di ogni singolo haiku: il Sole per Claudio Spinosa e la Luna per Alessandra Prospero.
Nei versi si evince una sincerità d’emozione che si manifesta in quella semplicità, in quella schiettezza e spontaneità d’espressione propria di questa raccolta, ove spiccano tre aspetti rilevanti: razionale, emotivo e volitivo. La brevità del genere haiku riflette il mistero del verso e si arricchisce di capacità riflessive e immaginative persino laddove c’è un velo di melanconia che si traduce in respiro vitale e unanime [Su nero asfalto/ricordi & intuizioni/Attraverso me] (C.S.) - [Crepuscolo blu/Nostalgia feroce/Lande lontane] (A.P.)
Una composta tristezza pervade all’avvicinamento del crepuscolo e le parole non dicono, non descrivono i moti dell’animo ma li suggeriscono indirettamente con la loro forza di simboli evocativi, la cui scelta appartiene all’abilità degli autori, in modo ch’essi non restino isolati ma che, con una dinamica sicura, producano l’effetto desiderato: [Luna distorta/Umano contrattempo/Occlude cieli] (A.P.) - [Umori grigi/Ora tarda di sera/Bisogno di me] (C.S.) Nella gioiosa ammirazione del bello, traspare un’eco quasi temporale, un soffio opprimente della caducità delle cose di questo mondo dove anche il ricordo ci assale, quando i pensieri si fondono con le emozioni suggerite dalla stessa natura. Uno scatto fotografico del trasporto dell’io nelle cose del mondo è qui spontaneo abbandono dello spirito in esse e intensa partecipazione alla loro ansia, alla loro vita, alla loro stessa essenza rendendo suggestività all’espressione [Alba gelida/Costruzioni mentali/Concatenate] (A.P.)
La bellezza della poesia haiku è sempre quella che si annida ovunque, sia nell’osservazione della notte che in quella del giorno, tra i germogli di una primavera e gli inverni dell’anima. La potenza di afflato si fonde con il riposo e la meditazione e le “Parole s’intarsiano” nei versi di “un’alchimia vincente” per una “gioia condivisa” che si trasfigura in passione e in quella spiritualità propria della poesia giapponese. Infatti, tale poetica mette in luce molti concetti tipici della filosofia giapponese che, per tradizione, persegue una sorta di “makoto”, di perfezione e veridicità che è anche profonda consapevolezza, non solo di ciò che siamo ma soprattutto di ciò che potremmo essere, se solo ci fermassimo più a lungo nei luoghi della contemplazione, semplicemente per riscoprire ciò che la frenesia del quotidiano spesso cela al nostro sguardo. HaikUimia: un titolo sicuramente ricercato e ideato con un preciso motivo;  a me non dispiace interpretarlo anche come “haikuemia” o “haikulimia”, considerando la personale attitudine dei Nostri verso tale componimento poetico.
Tra haiku e senryū, la cui grazia deriva dall’imperitura bellezza della semplicità, indubbiamente risaltano la tempra e l’incisività, caratteristiche essenziali dei due autori, quali eredità della loro terra d’Abruzzo.


14 gen 2017

VI Premio di Poesia “L’arte in versi”: 4 sezioni di partecipazione



VI Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”

 L’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del Comune di Jesi, con la gradita collaborazione della Associazione Culturale Le Ragunanze di Roma, della Associazione Verbumlandi-Art di Galatone (LE) e della Associazione CentroInsieme Onlus di Napoli, bandisce la VI edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” regolamentata dal presente bando.
Art. 1 – SEZIONI
Sez. A – poesia in lingua italiana
Sez. B – poesia in dialetto (accompagnata da traduzione in italiano)
Sez. C – haiku
Sez. D – critica poetica

Art. 2 – ESCLUSIVITÀ
Le opere presentate a concorso dovranno essere INEDITE pena l’esclusione.
Per inedito si intende che il testo non è mai apparso in precedenza in un libro stampato in cartaceo o in digitale dotato di codice identificativo ISBN e parimenti in nessuna rivista cartacea o digitale dotata di codice ISSN. Poesie pubblicate ed apparse su siti personali, blog, pagine di Social e Facebook sono da intendersi inedite.
Le opere presentate non dovranno aver ottenuto un 1°, 2° o 3° premio in un precedente concorso, pena l’esclusione.
È fatto divieto ai soci fondatori ed onorari della Associazione Culturale Euterpe di prendere parte al concorso, pena l’esclusione.
Art. 3 – MINORI
I minorenni possono partecipare al premio ma è necessario che la scheda dati venga firmata in calce da un genitore o da un adulto che ne ha la potestà indicando tra parentesi, in maiuscoletto, il grado di parentela o il legame al minore.
Art. 4 – STRANIERI
Gli stranieri che vivono all’estero partecipano gratuitamente al premio.
Art. 5 – REQUISITI
È possibile partecipare a una o più sezioni.
Alla sezione A si partecipa con un massimo di 3 poesie in lingua italiana a tema libero che non dovranno superare il limite di 30 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale dedica né gli spazi bianchi).
Alla sezione B si partecipa con un massimo di 3 poesie in dialetto a tema libero comprensive di traduzione in italiano che non dovranno superare il limite di 30 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale dedica né gli spazi bianchi).
Alla sezione C si partecipa con un massimo di 3 haiku (5-7-5 sillabe) in lingua italiana.
Alla sezione D si partecipa con un testo critico su un’opera poetica, una silloge, un libro o una poesia singola nella forma di critica letteraria, recensione, analisti testuale o studio di approfondimento. Tale testo non dovrà superare 4 cartelle editoriali pari a 7.200 battute spazi compresi (senza conteggiare il titolo, l’eventuale dedica, né la bibliografia).
Art. 6 – CONTRIBUTO
Per prendere parte al Premio è richiesto il contributo di € 10,00 a sezione a copertura delle spese organizzative. È possibile partecipare a più sezioni corrispondendo il relativo contributo indicato.
Bollettino postale: CC n° 1032645697
Intestato ad Associazione Culturale Euterpe    –    Causale: VI Premio “L’arte in versi”
Bonifico: IBAN:   IT31H0760102600001032645697
Intestato ad Associazione Culturale Euterpe    –    Causale: VI Premio “L’arte in versi”.
Contanti: Nel caso si invii il materiale per posta tradizionale, la quota di partecipazione potrà essere inserita in contanti all’interno del plico di invio.
Gli associati della Associazione Culturale Euterpe regolarmente iscritti all’anno di riferimento (2017) hanno diritto ad uno sconto del contributo pari al 50% per sezione.
Per i partecipanti che vivono all’estero la partecipazione è gratuita.
Art. 7 – SCADENZA E MODALITÀ DI INVIO
Il partecipante deve inviare entro e non oltre il 15 maggio 2017 alla mail arteinversi@gmail.com il seguente materiale:
  • Le poesie/la critica poetica anonima in formato Word (.doc o .docx), ciascuno su un file distinto
  • La scheda di partecipazione appositamente compilata in ogni sua parte
  • La ricevuta del versamento
In alternativa, l’invio di detto materiale potrà essere effettuato in cartaceo (per la scadenza fa fede il timbro postale di invio), e dovrà essere inviato a:
VI Premio Naz.le di Poesia “L’arte in versi”
Associazione Culturale Euterpe
c/o Dott. Lorenzo Spurio
Via Toscana 3
60035 – Jesi (AN)
La segreteria del Premio notificherà a mezzo mail la ricezione dei materiali e la corretta iscrizione al concorso.
Art. 8 – ESCLUSIONE
  1. Saranno esclusi dalla Segreteria tutti quei testi che non siano conformi alle indicazioni contenute nel presente bando e in maniera particolare i testi che riportino il nome, il cognome, il soprannome dell’autore o altri segni di riconoscimento e di possibile attribuzione dell’opera.
  2. Saranno esclusi tutti quei testi che non rispettino i limiti di lunghezza indicati.
  3. Non verranno accettate opere che presentino elementi razzisti, xenofobi, denigratori, pornografici, blasfemi, di offesa alla morale e al senso civico, d’incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione di ciascun tipo o che fungano da proclami partitici e politici.
Art. 9 – COMMISSIONE DI GIURIA
La Giuria è composta da varie commissioni designate dal Presidente del Premio a rappresentare le varie sezioni a concorso di cui verrà data conto della composizione in sede di premiazione.
Art. 10 – PREMI
Verranno premiati i primi tre vincitori per ciascuna sezione. I premi consisteranno in:
Primo premio: targa, diploma con motivazione, tessera socio Ass. Euterpe anno 2018 e 150€
Secondo premio: targa, diploma con motivazione e 100€
Terzo premio: targa  e diploma con motivazione.
La Giuria procederà a individuare per opere particolarmente meritorie non entrate nel podio ulteriori premi che saranno indicati quali “Menzione d’Onore” e “Segnalati dalla Giuria” e attribuirà altresì il Premio Speciale del Presidente di Giuria, il Trofeo “Euterpe”, il Premio alla Carriera Poetica, il Premio alla Memoria e i premi gentilmente offerti da associazioni amiche che appoggiano il Premio: Premio Speciale “Le Ragunanze” offerto dall’Associazione di Promozione Sociale Le Ragunanze di Roma presieduta da Michela Zanarella, il Premio Speciale “Verbumlandi-Art” offerto dalla Associazione Verbumlandi-Art di Galatone (LE) presieduta da Regina Resta e il Premio Speciale “Centro Insieme” offerto dall’Associazione CentroInsieme Onlus di Scampia (NA) presieduta da Vincenzo Monfregola.
Nel caso in cui non sarà pervenuta una quantità di testi congrua o significativa per una sezione o all’interno dello stesso materiale la Giuria non abbia espresso notazioni di merito, l’Associazione Culturale Euterpe si riserva di non attribuire determinati premi.
Tutti i testi risultati vincitori verranno pubblicati nella antologia del Premio.
Art. 11  – PREMIAZIONE
La cerimonia di premiazione si terrà a Jesi (AN) in un fine settimana di novembre 2017. A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso le indicazioni circa la data e il luogo della premiazione.
I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio o per mezzo di un delegato. In caso di delega questa va annunciata a mezzo mail almeno una settimana prima della cerimonia all’attenzione del Presidente del Premio.
Il delegato avrà diritto a ricevere il premio, ma non il premio in denaro che verrà consegnato solamente al legittimo vincitore.
I premi non ritirati non verranno spediti a domicilio e rimarranno all’Associazione che li impiegherà in successive edizioni.
Si ribadisce che nessun premio in denaro verrà consegnato a persone diverse dal legittimo vincitore.
Art. 12 – PRIVACY E ULTIME
Ai sensi del DLGS 196/2003 e della precedente Legge 675/1996 i partecipanti acconsentono al trattamento, diffusione ed utilizzazione dei dati personali da parte dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi.
Il presente bando di partecipazione consta di dodici articoli, compreso il presente. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutti gli articoli che compongono il bando.
Lorenzo Spurio – Presidente del Premio / Presidente Ass. Euterpe
Susanna Polimanti – Presidente di Giuria
Elvio Angeletti – Segretario

Info:
Associazione Culturale Euterpe – www.associazioneeuterpe.com –  ass.culturale.euterpe@gmail.com
Tel. 3275914963 –  Pagina FB: http://tinyurl.com/jkxk2gu
Segreteria Premio “L’arte in versi” – www.arteinversi.blogspot.it – arteinversi@gmail.com  – Pagina FB





SCHEDA DI PARTECIPAZIONE 
Questa scheda è requisito fondamentale per la partecipazione e deve essere compilata in ogni spazio.
Nome/Cognome ____________________________________________________________________
Residente in via ____________________________________________________________________
Città _____________________________ Cap ___________________Provincia__________________
Tel. _____________________________________ E-mail ___________________________________
Partecipo alla sezione:
□ A –Poesia in lingua italiana                           
con il/i testo/i dal titolo/i_____________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
□ B – Poesia in dialetto   (specificare dialetto: _______________________________)      
        
con il/i testo/i dal titolo/i________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
□ C – Haiku
□ D – Critica poetica
con il testo dal titolo  
__________________________________________________________________________________
L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE?         □  SI               □  NO
I testi presentati al concorso sono depositati alla SIAE?        □  SI               □  NO
Se SI indicare quali testi ______________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono inediti, in linea con quanto richiesto dal bando all’art. 2.
□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo.
□ Autorizzo l’Associazione Culturale Euterpe a pubblicare il/i mio/miei testo/i all’interno dell’opera antologica del premio senza nulla avere a pretendere né ora né in futuro.
 □ Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy ( L. n. 675/1996; D.Lgs n. 196/2003) allo scopo del concorso in oggetto e per le iniziativa organizzate dalla Associazione Culturale Euterpe.
 □ Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000.
Data_____________________________________ Firma ___________________________________



http://www.comune.jesi.an.it/opencms/export/jesiit/sito-JesiItaliano/Contenuti/Eventi/2014/visualizza_asset.html_1429456632.html







11 giu 2016

Una gemma degli haiku: "Nei giardini di Suzhou" di Valentina Meloni

Tra gli haiku
un petalo di rosa
per segnalibro


Risulterà impresa molto difficile l’inserimento di un solo segnalibro tra gli haiku di Valentina Meloni, poiché in ogni pagina della raccolta “Nei giardini di Suzhou” (impressa da FusibiliaLibri nel 2015), si respira il cosiddetto “hosomi”. La sottile quiddità contemplativa che dovrebbe appartenere a ogni haijin che si rispetti è qui costantemente presente e ritengo che lo haiku che leggiamo in apertura della silloge: “Volano lievi/petali di ciliegio/Impermanenza” sia una delicata e filosofica sintesi di tale essenza-essenzialità che coordina per forma e stile l’effettivo valore connotativo di affettività e vicinanza emotiva della poetessa all’oggetto o paesaggio citato.
Con estrema eleganza e abilità, dalla sua “veranda” lei ci guida nei suoi “giardini”, correda questa sua opera di immagini pittoriche Sumi-e di Santo Previtera, finemente disegnate con inchiostro su carta di riso, oltre che di una prefazione di Giovanna Iorio, di personali introduzione e premessa nonché di note ai testi di assoluta importanza per l’effettiva comprensione dei vari riferimenti stagionali(kigo) e dei momenti particolari della giornata (piccolo kigo).
Una fortunata scelta editoriale esplicita la sua funzione di accompagnamento a un’esperienza che investe un ciclo poetico in continua evoluzione, lasciando spazio alla ricchezza di suggestioni e immaginazione di una breve e brillante gemma della poesia giapponese, che riesce a suscitare così tanto interesse anche nel nostro panorama letterario contemporaneo.
Purezza e graziosità dei versi donano calore e profondità a una tumultuosa, lampeggiante e varia effervescenza di pensiero, rivelandone una vitalità intellettuale di prim’ordine e di un vissuto che s’intreccia con un humus predominante di quel gusto squisito e ricco di molteplici sfumature, che non a caso nascono da una sensibilità dolce e melanconica, celano un pathos vibrante, modeste gioie e reconditi dolori “Buchi s’aprono/neri nell’universo/mangiando sogni
L’immagine delle nuvole è la voce che ricorre in vari haiku, “Nuvole-nodo” come la Nostra scrive, un punto di congiunzione tra cielo e terra e ancora di origine della vita, in cui due energie sostanzialmente differenti, moto di dialogo tra l’alto e il basso, s’incontrano e s’intrecciano, modificando ogni cosa, nel giro di un breve lasso di tempo.
Con uno stile molto espressivo che lascia intravedere l’accoglienza di un lieve diversivo come evasione da un pesante rigorismo dettato dalla vita quotidiana “Fiori di pesco/Nei giardini di Suzhou/cerco la quiete”, i componimenti di Valentina Meloni sorprendono piacevolmente il lettore con le idee più eleganti e raffinate, dando ampio respiro anche alle restrizioni più intollerabili del genere haiku.
Un giardino geomantico, un vero e proprio Feng Shui, un flusso di energia armonico che rigenera e ispira ciò che poi diviene verso breve in una propria unicità e peculiarità, una via di liberazione dove l’ascolto di noi “lettori-ospiti” progredisce in quell’unica verità che dall’esterno si riflette in noi stessi. La stessa natura si presenta quale sinfonia nascosta dietro il suo stesso sipario e si manifesta in schegge purificate dalla realtà, in fatti segnici e fonetici posti a disposizione di tutti, tramite l’energia creatrice di ogni suo elemento; a disegnarne la variabilità ecco che arriva, complice, anche il vento, altra forza fisica amata dalla poetessa.
I suoi versi non dicono, non descrivono i moti dell’animo ma li suggeriscono indirettamente con la loro forza di simboli. Il talento della poetessa sta appunto nella scelta accorta di questi simboli evocativi, in modo che essi non restino isolati ma producano l’effetto voluto, quello di riecheggiare
oltre un tempo fugace tanto da trasformarsi sempre in eventi nuovi, da non perdere. Spazio e spazialità dunque, non solo impressioni visive e immediate, soprattutto volontà e desiderio di tradurre un’autentica espressione di concetto spirituale.
Sono più che certa che prima ancora di avventurarsi nella composizione degli haiku è fondamentale abbracciare e compenetrare quello stile artistico improntato su attitudine interiore ed essenza della bellezza, proprie della cultura giapponese; pertanto credo fermamente che Valentina Meloni sia realmente entrata a far parte di quello spirito zen di meditazione contemplativa, che la rende amica-figlia di un processo di trasformazione e di accettazione verso una leggiadria dell’anima: “Mare d’inverno/onde più alte di me/Non ho timore
Leggendo questi versi ho ricordato le parole di Maxence Fermine, il quale così scrive nel suo “Neve”:
“E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita…”
Non solo haiku dunque, ma vere e proprie perle di saggezza spiccano per il loro pregio nell’intera silloge.



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4 nov 2014

Una silloge poetica di forte contenuto psicologico

“Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…”
(Eraclito)

Quando sorride il mare di Floriana Porta (AG Book Publishing Editore, 2014 – Collana “Le Cetre”) è un’opera poetica che nasce dalla visione caleidoscopica di una donna versatile, un’artista dalle molteplici sfaccettature quale protagonista impegnata nell’arte della poesia, della pittura e della fotografia. La silloge brevemente ma efficacemente prefata da Angela Wilde, è ideata in tre sezioni e consta di cinquantacinque poesie e diciotto haiku. Una poesia lirica intensa, di forte contenuto psicologico che attinge dal simbolismo per approdare a immagini e linguaggio fortemente espressionistici, tra pensiero e sentimento, intuizioni intime e misteriose dell’animo. La parola chiave è il mare, dove superficie e mondo sommerso fluiscono, evolvono e mutano dettando un vero e proprio oracolo dell’esperienza umana e delle sue origini, unità dell’essere nello scorrere del tempo. In armoniosa seppur sofferta trasformazione, Floriana Porta trasmette la sua personale visione del mondo in quel “mare di vita” che la poetessa riesce a tradurre in parole che “[…] si mescolano ai versi[,] / i versi si legano alle rime […]” e dove ogni descrizione acquista una semantica lessicale che si spinge oltre le apparenze.
L’acqua è un elemento femminile, con cui la poetessa stabilisce un profondo rapporto, ricercandone in ogni sua corrente spesso invisibile in superficie, quella parte della sua anima nascosta allo sguardo esterno. Il mare sin dai tempi antichi è un argomento amato e cantato in ogni letteratura antica e moderna, è simbolo di energia, pace e tranquillità che stimola solitudini riflessive. Non è un caso che Floriana Porta si sia ispirata al mare per una poesia che pesca nell’inconscio, governa i regni sommersi e la cui musa è inquietante, affascina e rapisce lo sguardo e il nostro intero essere.
Nel circolo eterno delle onde/si innalzano dal mare/acque sotterranee [,] /tra la terra e la lava[,]
/in un continuo/flusso e deflusso/diventi vorticosi [.]”.

In uno stile di poesia per lo più breve, ricco di pathos e grazia descrittiva, dai riferimenti elegantemente velati e allusivi, le metafore sono personificazione di elementi naturali che prendono voce. Nella disposizione dei versi, con ritmo danzante di strofe senza spazi, si stabilisce un forte contatto psicologico con la poetessa, di massimo effetto comunicativo nel più breve tempo possibile.
Sogno, immaginario e creatività sono tre aspetti grandiosi dell'esistenza psichica dell'individuo, si fondono con la realtà di un passaggio attraverso dolori e frammenti di vita in cui si abbandona una parte di sé fatta di malessere e immobilità, per contattare le potenzialità sopite della propria personalità e far emergere le risorse creative perdute e le vitalità nascoste nel profondo del proprio essere “Affiorano/vertebre fossili/ dalla terra putrida/lacerata da speranze perdute[.]
La poesia di Floriana Porta descrive processi che avvengono all'interno dello psichismo profondo e non può esimersi dall'utilizzare la natura contemplativa del mare e delle sue molteplici caratteristiche. La quotidianità trova nell’ispirazione poetica una nuova dimensione che rende visibile ciò che la routine nasconde, soffoca e rende opaco. “Perché solo nei versi/tutti rossi di sangue/fa ritorno la poesia”.
La visione del mare e dei suoi abitanti riempie, risolve e si espande. Il suo messaggio è profondo, ricettivo, purificante e terapeutico ma nel contempo il mare è anche strumento divino, che meglio rappresenta nei suoi continui mutamenti, il fluire dell’esistenza, tra creazione, vita e morte. “Siamo anime/della stessa polvere/che segna/i margini cicatrizzati/di un mare/alle porte dell’ultimo orizzonte
La conoscenza dell’ombra, intesa come conoscenza dell’altra parte di noi spesso celata, fa parte sempre e comunque, della nostra totalità.
Ritengo che Floriana Porta, con la sua poesia voglia in particolare ricordarci di liberare la mente dal suo ricordo, dando spazio al momento successivo senza trattenere mai niente che possa renderci solo zavorra, impedendoci di andare avanti nel nostro percorso di vita ed evolvere “Anche i coralli ascoltano/i suoni vibranti delle bocche dei pesci[.] / Invisibili voci che ci avvolgono e ci accarezzano[,] / in attesa di altri mari e mondi[,] / sciolte in un plasma di limpida poesia[.]” Il magico canto del mare nella pregevole silloge  “Quando sorride il mare” è  sicuramente la conferma dell’esistenza di un particolare legame tra psicologia e poesia, che n’è una delle più alte ed efficaci espressioni  “Sarai il mio cammino/tra le anime e i serpenti[,] / tra le viscere dei molluschi[,] /tra le lame dell’infinito […] /verso il cielo[,] / fino alle stelle”.






SUSANNA POLIMANTI




5 set 2014

Un bellissimo articolo scritto dal giornalista professionista e scrittore Adolfo Leoni di Fermo

Ringrazio vivamente il giornalista Adolfo Leoni di Fermo, per aver scritto questo bellissimo articolo riguardo la serata finale della Rassegna Di Villa In Villa XXII Edizione - Associazione Culturale ArmonicaMente di Fermo, Presidente Nunzia Luciani:



IL CUORE NEGLI SCRITTI DI SUSANNA POLIMANTI. LE CANZONI DI VELIA. I VIRTUOSISMI DI COSIMO. LA BRAVURA DI ELEONORA. LA PASSIONE DI NUNZIA

Ieri sera, ultimo appuntamento della rassegna culturale e musicale “Di Villa in Villa”.
Sede prescelta: La Cisterna Art Café di Fermo, quartier generale dell’associazione ArmonicaMente di Nunzia Luciani (senza scordare Carlo Iommi), mente cuore e braccio degli eventi estivi nelle più belle ville (ma non solo) del Fermano.
Raccontare la serata ricca di spunti non è semplice. Lo facciamo partendo dalla fine. Dall’ultima canzone che la simpatica e dotata Velia Moretti De Angelis, accompagnata al piano dalla brava Eleonora De Angelis, propone ai numerosi presenti.
“Santa Lucia” nasce come canto napoletano. Ed è la prima canzone del Risorgimento tradotta in italiano. E’ un classico conosciutissimo. E gli intervenuti la cantano insieme alla soprano. 
La gente si guarda attorno per constatare se anche il vicino faccia altrettanto. E’ come un improvviso ritrovarsi, soddisfatto, su qualcosa che unisce, che mette insieme, che cementa. 
In tempi di sgretolamento e solitudini, sentirsi, anche solo per un istante, un cuor solo, ha un valore inestimabile. La canzone produce unità.
Del cuore, parla la scrittrice Susanna Polimanti, introdotta e intervistata dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio. La ragione non basta, il razionalismo è limitato, diventa una stanza chiusa, buia, alla fine asfittica. La finestra da spalancare, dove prendere luce, è quella del cuore, dei sentimenti, dell’affetto. Sì, come l’affetto gratuito che ha imparato, incredibilmente, guardando il suo cane Strauss. Gli ha dedicato il primo libro: “Due cuori e una cuccia”, dove Strauss non solo è protagonista ma è voce narrante, colui che racconta, che racconta della sua padrona.
Evoca “Il piccolo principe” di Saint Exupery, dove è la volpe che interloquisce con il nobile/mignon. 
A Daniela Agostini, poetessa e attrice, il compito, superbamente assolto, di proporre e interpretare alcuni passaggi del volume. Mentre lei legge, Susanna fissa lo sguardo e annuisce sorridendo. Meglio non saprebbe fare.
L’altro libro della Polimanti è “Lettere mai lette”. Cioè: scritte e mai inviate al destinatario, parole del cuore messe su carta e gelosamente serbate in un cassetto, per pudore, per riservatezza. 
Collezionate dai quattordici anni in su, sono state ritrovate da qualche tempo e, superata la fase della discrezione, sono diventate pubbliche. 
Un gesto di maturità, perché, “se la scrittura è catarsi, la pubblicazione è confessione”.
L’ultimo libro s’intitola “Penne d’aquila”, un romanzo che molto ha di autobiografico: il distacco dalla famiglia, gli studi universitari in una grande città, la laurea, il lavoro, i licenziamenti, le novità. 
E’ la storia di Virginia/Susanna alla ricerca di sé, di una ragazza normale eppure “diversa dalle sue coetanee”.
A quando un nuovo libro? Ci sta lavorando. Sarà una sorta di romanzo storico della sua famiglia, che possiede il castello di Monsampietro Morico, dove non mancherà lo sfondo psicologico: la ricerca dell’anima e del cuore, che sono le cose che Susann più ama.
Intanto compone Haiku, poesie sullo stile giapponese, di tre versi in tutto.
Perché? “Perché – risponde – sono uno sguardo immediato sulle cose, come uno scatto fotografico”. Istantaneo.
Nella tradizione di Di Villa in Villa, il gran finale, come dicevamo, è riservato alla musica. 
Cosimo Moretti De Angelis si esibisce al violino, accompagnato da Eleonora, nel “Trillo del diavolo” di Tartini, e Velia propone tre sconosciute eppure godibilissime romanze da camera (Sogno, Parla!, Nella notte d’april) di Francesco Paolo Tosti.
Applausi e richiesta di bis. Bella serata. 
Il segreto di Nunzia Luciani? Toccare il “cuore” degli intervenuti con proposte mai scontate e, soprattutto, che abbiano un significato profondo.
La fidelizzazione sta tutta lì.
Arrivederci al 2015, come dice il gentile Gian Vittorio Battilà, presentatore ufficiale.

Adolfo Leoni 

2 nov 2013

26 mar 2013

Concorso Haiku: La Scatola Tsuki












Ringrazio Gli Occhi di Argo per aver selezionato tra gli haiku vincitori del Concorso: La Scatola Tsuki anche il mio haiku. Il tema del Concorso era la Luna.


Susanna Polimanti



17 ott 2012

Un haiku di primo mattino per un autunno assolutamente "diverso".



Scorre il tempo
trasognata natura
triste autunno


Susanna Polimanti